CASTELFRANCO EMILIA (MO) - "Un milione di bambini in Italia subiscono, anche nello sport, discriminazioni e non hanno diritto al gioco". Parte da qui la riflessione della ministra all'integrazione Cécile Kyenge Kashetu, intervenuta ieri al dibattito "Sport di cittadinanza, cittadinanza sportiva" che si è svolto nel parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (Mo) - alla presenza di oltre 200 persone - all'interno dei Mondiali Antirazzisti, la festa Uisp che torna ogni luglio per combattere le discriminazioni attraverso sport, musica e cultura. "Il primo punto - ha affermato la ministra - è lo ius soli. E mai come oggi si è visto un paese mobilitato su un tema simile con così tanta attenzione. C'è un cammino da fare insieme per rispondere con linguaggio non violento a tutti i discorsi razzisti. Questo paese è pieno di buone pratiche, tiriamole fuori. Facciamo vedere che l'Italia è altro partendo anche dai Mondiali Antirazzisti, che sono un esempio d'integrazione attraverso lo sport".
Mondiali che si chiudono oggi - dopo cinque giorni di sport, incontri e concerti - con i tornei di touch rugby, cricket e tchoukball, la disciplina nata in Svizzera negli anni Sessanta che nel 2001 è stata dichiarata dall'ONU "sport a sostegno della pace e della fratellanza", con la possibilità di fare dei corsi per chi non sa giocare. Alle 16 infine si svolgerà nello Uispace lo spettacolo delle leghe di pattinaggio, danza, ginnastiche e discipline orientali che riuniranno in una sola esibizione le proprie specialità.Ieri sera la festa si è conclusa con le premiazioni del torneo di calcio a 7 che ha visto impegnate 160 squadre dall'Europa e dal mondo. La Coppa Mondiali Antirazzisti, consegnata a chi durante l'ultimo anno ha realizzato il miglior progetto di lotta alle discriminazioni, è andata ai Rfc Ska Lions Caserta,la squadra nata nel 2011 che oltre a far giocare migranti e rifugiati politici si occupa di recuperare campi da gioco e spazi pubblici abbandonati per rimetterli a disposizione di tutti. La coppa del torneo è stata vinta dai Liberi Nantes seguiti dagli Rfc Ska Lions Caserta e dalla Start Lazionet. Sempre i Liberi Nantes si sono aggiudicati - ancor prima dell'inizio dei Mondiali - la Coppa Invisibili. La squadra, classificatasi seconda nel campionato di terza categoria della Figc Lazio, non compare nella classifica ufficiale perché schiera in campo profughi, richiedenti asilo e senza cittadinanza, dunque non riconosciuti dalla federazione.
La Coppa Piazza Antirazzista, per il miglior materiale preparato nell'area centrale dei Mondiali è andata ai Lowen Fans Gegen Rechts di Monaco; la coppa Kick Sexism ad Atlantide per le battaglie civili che combatte da anni per i diritti di genere. I volontari Yap + Younet, provenienti da Corea del Sud, Taiwan, Kenia, Ghana, Salvador, Rep. Slovacca, Germania, Spagna, Ungheria, Turchia, Francia, Inghilterra, Russia si sono aggiudicati la Coppa Km; il gruppo "Kvb - Quelli della vecchia Bari" hanno vinto la Coppa Ultras per l'impegno antifascista all'interno della curva. I Boycott Granarolo - gruppo che lotta per i diritti dei migranti assunti dall'omonima azienda - e i Settefonti, da anni segnalati per la loro correttezza, hanno vinto rispettivamente la Coppa Bagna e la Coppa Fair-play. Alla Rep. Internationale di Leeds il torneo di calcio a 7 femminile. Per gli altri sport l'Arranged Team si è classificata prima delle 26 squadre di basket mentre per la pallavolo il titolo è andato alla Lokomotiv Zapata. Garibaldi 2 Calderara Cricket invece ha vinto il trofeo del cricket, per la quarta volta. Per quanto riguarda il torneo di tchoukball, ospitato per la prima volta ai Mondiali Antirazzisti e che ha visto la partecipazione di 7 squadre per un totale di circa 40 giocatori, il trofeo è andato alla squadra "I porci comodi" che ha vinto in finale contro i casertani di Rfc Ska Lions Tchoukball Club. I quali, come visto, hanno avuto una ben ricca consolazione.
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